Trattare l’ulivo aiuta a prevenire e combattere l’attacco di parassiti e batteri che possono provocare la rovina della pianta.
Per prevenire ciò, è necessario effettuare trattamenti periodici sia in base alle condizioni metereologiche che al ciclo di vita degli insetti.
Il calendario si organizza in seguito alla verifica di piogge, allo sviluppo vegetativo della pianta e al ciclo stagionale degli insetti nocivi all’ulivo.
PRIMAVERA:
Piogge persistenti innescano l’insediamento di un fungo che va a colpire le foglie e ne determinano la caduta. Questa patologia è denominata occhio di pavone. è facilmente riconoscibile per la formazione di macchie circolari sulle foglie.
La difesa si effettua con trattamenti fogliari a base di rame; in commercio si trovano diversi formulati utilizzabili e registrati per l’ulivo.
Durante la fioritura(metà maggio-10 Giugno)i trattamenti si indirizzano sull’utilizzo di microelementi; il boro ne è il principale esempio, garantendone l’allegagione, ossia la trasformazione dei frutti in fiori e lo sviluppo dei frutti stessi. I formulati commerciali sono venduti sottoforma di flaconi di boro liquido prontamente utilizzabile. La dose di distribuzione è indicata sul retro dell’etichetta.
In questo periodo gli insetti e/o funghi che colpiscono l’ulivo diventano più consistenti e risulta fondamentale il monitoraggio in campo per capirne la dinamica e lo stadio evolutivo e di riflesso i trattamenti specifici da effettuare.
Con l’aumento delle dimensioni della drupa aumenta l’attacco da parte degli insetti. Quando il frutto raggiunge le dimensioni di un grano di pepe è perfetto per l’assalto della cimice asiatica. Le forme giovanili(neanidi) si nutrono dell’embrione dell’oliva, svuotandolo completamente ed in seguito per squilibrio ormonale, l’oliva cade. Fenomeno battezzato cascola delle olive. La difesa diventa fondamentale attraverso l’utilizzo di abbattenti quali il piretro o la deltametrina. Essendo prodotti a largo spettro di azione, quindi in grado di colpire diverse famiglie di insetti , è necessario leggere attentamente le norme precauzionali e le modalità di distribuzione riportate riportate sull’etichetta del prodotto.
ESTATE
A partire dal mese di luglio, l’attenzione si focalizza sulla mosca dell’olivo (Bactrocera oleae), insetto dalle dimensioni microscopiche comunque riconoscibile per due punti neri ben visibili nella parte distale delle ali.
Per la difesa, il miglior sistema attuale è la cattura massale, ovvero il posizionamento sulle piante di trappole a feromoni. Questi dispositivi contengono attrattivi alimentari e sostanze chimiche che riconducono agli odori delle femmine. Il maschio è così attratto all’interno delle trappole dove viene catturato. L’obiettivo principale di questo strumento è quello di ridurre la specie maschile e abbassare la curva di popolazione della mosca riducendone la pericolosità e i danni sulle olive.
Un ulteriore metodo di origine naturale prevede l’utilizzo di polveri di roccia, il caolino principalmente, che insieme al sistema sopra citato funge da deterrente nei confronti dell’insetto.
È importante trattare l’ulivo successivamente alla raccolta e alla potatura al fine di proteggere e disinfettare le ferite della pianta. Il prodotto consigliato è ancora il rame, che grazie alle sue proprietà antifungine e antibatteriche, permette la disinfezione della pianta stessa. Ancora una volta, il dosaggio consigliato è esposto sull’etichetta del prodotto.
Quanto tempo è necessario aspettare tra un trattamento e l’altro ?
È fondamentale rispettare i tempi di carenza ovvero il tempo tra la distribuzione del prodotto e la raccolta dell’oliva. A seconda del prodotto impiegato, l’intervallo di tempo viene specificato sull’etichetta. I prodotti ammessi nell’agricoltura hanno tempi di carenza ridotti che vanno da 1 a 3 giorni. I principi attivi di sintesi richiedono invece tempi molto più lunghi, fino 120 giorni.
Costi
È sempre necessario il patentino?
Da un punto di vista tecnico per effettuare i trattamenti è necessario essere in possesso del patentino fitosanitario. Questa autorizzazione, rilasciata dalla Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, ha una validità di 5 anni e consente l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari.
Come potrebbe aiutare la tecnologia?
La tecnologia è utile nella ricerca di prodotti sempre più sofisticati e specifici, mirati per il singolo insetto e per la determinata malattia. La tecnologia aiuta anche nello sviluppo di atomizzatori sempre più performanti e specifici per i trattamenti. I prodotti e atomizzatori permettono un impatto minore sull’ambiente oltre a una resa più efficiente dei trattamenti.
Per informazioni più dettagliate è possibile prenotare una consulenza a cura del Dott.Marco Penitenti